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Indifferenza condivisa

Valeria Colombo

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prompt

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comunicato stampa

Milano, 2024 – La Pinacoteca di Brera è lieta di presentare "La Nuova Brera – Ai generated: l'intelligenza artificiale ridisegna la pinacoteca di Brera", una mostra digitale che esplora il mondo della tecnologia e dell'intelligenza artificiale nell'arte contemporanea. Frutto della collaborazione tra il Politecnico di Milano e la Pinacoteca di Brera, l'iniziativa si propone di mostrare al pubblico le opere digitali create dagli studenti del corso di Critica e Comunicazione del professor Pierluigi Panza, svolto da febbraio a maggio 2024. Utilizzando software di intelligenza artificiale come DreamStudio.ai, gli studenti hanno reinterpretato alcuni capolavori esposti nella Pinacoteca milanese, dando vita a versioni uniche e sorprendenti attraverso alterazioni e manipolazioni basate su algoritmi e prompt descrittivi. Queste creazioni digitali, che fondono arte e tecnologia, saranno accessibili in una galleria virtuale ospitata su un sito dedicato, offrendo agli spettatori un'esperienza artistica senza precedenti.

Rivolgendosi sia ai professionisti del settore che agli appassionati d'arte, l'iniziativa intende evidenziare le potenzialità della generazione digitale di immagini nel campo dell’arte, proponendo un nuovo modo di interagire con i capolavori tradizionali, trasformandoli in opere dinamiche capaci di stimolare l'immaginazione e la riflessione. La mostra rappresenta un'opportunità unica per esplorare come l'intelligenza artificiale stia ridefinendo i confini della creatività e dell'espressione umana.

Tuttavia, l'uso dell'AI per modificare opere di rilevanza storica solleva diverse controversie. Molti temono che tali reinterpretazioni possano compromettere l'integrità storica e culturale delle opere d'arte originali. L'arte è il riflesso del contesto storico, delle esperienze e delle emozioni dell'artista, e qualsiasi manipolazione esterna, per quanto sofisticata, rischia di alterarne il significato intrinseco, producendo opere visivamente accattivanti ma spesso prive di profondità emotiva.

D'altro canto, i giovani sostenitori di questa iniziativa vedono nell'intelligenza artificiale uno strumento potente per espandere i confini dell'arte e democratizzare l'accesso alla creatività. Essi argomentano che l'AI offre nuove opportunità per esplorare e reinterpretare le opere d'arte, creando dialoghi freschi e contemporanei tra il passato e il presente, con l’obiettivo non di certo di emulare le opere originali, ma di proporre una critica attraverso una lente moderna.

Tra le proposte degli artisti si trova “Indifferenza condivisa” di Valeria Colombo, rilettura del più celebre “La morte di San Girolamo” ad opera del pittore Lazzaro Bastiani. Tempera su tela, il dipinto originale narra le cerimonie funebri del santo in una cappella conventuale, circondato dai confratelli addolorati e dal sacerdote.  

L'opera di Valeria Colombo rilegge il tema del dipinto originale: la celebrazione della morte di un uomo. Tuttavia, in questo caso, non si tratta di una commemorazione intrisa di compassione e rispetto, bensì di una manifestazione di crudeltà e cinismo da parte dei presenti nei confronti del defunto, un anziano clochard dal volto segnato dalla dura vita e caratterizzato da una lunga barba bianca.

Pur mantenendo lo schema compositivo della tavola originale, la rielaborazione si distacca per i suoi protagonisti e si pone come una critica feroce alla società moderna, sempre più ossessionata dalla condivisione sfrenata sui social media, spesso anche di tragedie che coinvolgono la sofferenza di altri esseri umani. Questa costante esibizione ha reso la società cieca davanti alle vere emozioni e alla reale sensibilità. I sentimenti condivisi sono spesso artificiali: le immagini, i video e i testi che vengono condivisi online sono strumenti per aumentare la propria visibilità e creare un'immagine idealizzata di sé. Questa tendenza riflette una realtà distorta, dove l'autenticità cede il passo alla ricerca di approvazione e consenso. Tuttavia, dietro questa facciata di apparenza, si cela spesso una fragile struttura, vulnerabile alle sfide della vita reale.

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© 2024 by Politecnico di Milano. L'intelligenza artificiale ridisegna la Pinacoteca di Brera

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